Per realizzare quest’opera mi sono ispirato all’omonimo poema di Ramón Sampedro dedicato a Julia, la donna amata da Ramón, un avvocato che lo ha sostenuto nella sua battaglia.
“Il mare dentro, il mare dentro, e nell’assenza di gravità del profondo, dove i sogni diventano realtà: due volizioni incontrano l’appagare un desiderio … Il tuo sguardo e il mio sguardo, come un’eco che si ripete senza parole: più dentro, più dentro, fino al punto più lontano da tutto, oltre il sangue e oltre le ossa. Ma mi sveglio sempre, e vorrei sempre essere morto, per restare con la mia bocca impigliata tra i tuoi capelli. ”
Ramón Sampedro