Penso che l’essere umano cammini e agisca all’esterno delle cose: è sempre all’esterno e, per penetrare oltre le superfici, deve romperle.
Tra la mia mano e il pennarello quasi scarico che utilizzo da settimane, è nata un’amicizia che non finirà mai (almeno finché ci sarà una goccia di inchiostro!).